Descrizione prodotto
Randagi sono i versi perché randagio è lo scrittore e randagi sono i suoi sentimenti, i valori, gli amori. In queste poesie leggerezza, irriverenza, sradicamento, fungono da potente motore di libertà, che è il grande vantaggio del vivere vagabondo, generatore di una visione non immobile e stereotipa del mondo. Si materializza perciò una non-poesia di originale forza creativa sul piano dei modi espressivi. La lingua non può conformarsi a modelli preesistenti ma si fa nel momento stesso in cui si pronuncia, vagabonda anch’essa tra lessici, modi raffinati e parlare ammiccante, trascinata sull’onda di giochi verbali accesi e intensi che non significano tanto sfoggio di gusto prezioso, ma necessità obbligata di assecondare vortici e sbandamenti.
Fulvio Pezzarossa, Dipartimento di Italianistica – Università di Bologna (dalla prefazione alla prima edizione).
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