Descrizione prodotto
Considerato uno dei più grandi drammaturghi di lingua spagnola, Florencio Sánchez scrisse più di venti opere teatrali rappresentate in prima assoluta con grande successo su entrambe le sponde del Río de la Plata. Lettore instancabile, tendenzialmente autodidatta, si guadagna da vivere inizialmente come giornalista, lavoro dal quale si nutre di argomenti di contenuto sociale. Pioniere del realismo, scrisse la maggior parte della sua produzione drammatica tra il 1903 e il 1907. Spazia tra diversi generi, quale la commedia, il dramma e la farsa, lasciandoci un teatro intenso nella sua umanità e nel suo approccio alla condizione umana. Alcuni dei suoi titoli più ricordati sono: M´hijo el Dotor, Barranca Abajo, En Familia, Canillita, Los Muertos, La gringa, Los Derechos de la Salud…
Nel 1909 parte per l’Europa, viaggio dal quale si attende la definitiva consacrazione del suo teatro. Muore a Milano nelle prime ore del novembre 1910.
Dalla quarta di copertina
Nel 1875 – nemmeno mezzo secolo dalla nascita della Republica del Uruguay – in una casa all’angolo di una strada inghiottita dal tempo, nasce Florencio Antonio Sánchez Musante. Colui che diventerà la voce di tutte le voci in un mondo ingarbugliato all’inverosimile, quella sorta di Vucciria aperta al pubblico a tutte le ore, senza eccezioni, ogni giorno della settimana.
Cresce cullato (una volta superate le paure) dalle voci, dai suoni della creazione, che continuano a sbarcare a ritmo continuo in quel porto sul fiume “vasto come mare”, trasformatosi velocemente nel luogo dove ogni cosa è possibile.
Florencio Sánchez – Teatro
Rayuela Edizioni – Milano
Traduzioni e cura di: Milton Fernández
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